Visualizza messaggio singolo
Vecchio 29-04-2015, 01.34.42   #9271
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Forse non dovrei portare qui le mie inquietudini, la mia rabbia, la mia malinconia.
Dovrei lasciare le miserie di questo mondo là dove devono stare, fuori dalle mura di Camelot.
Eppure passeggio inquieta nel giardino, dopo una giornata che non mi ha concesso un attimo di respiro, eppure il pensiero torna continuamente lì, quasi non riuscissi a crederci.
Allora resterò qui, sperando di allontanare le miserie del mondo.
Prenderò un libro, uno a caso forse, e ne leggerò un pezzettino.
Senza accorgermene mi ritrovo tra le mani un libro che mi riporta indietro, un libro che è riuscito a sorprendermi.
E non trovo citazione migliore da lasciare nel giardino.

“C’era un buffissimo uccello, chiamato Fenice, nel più remoto passato, prima di Cristo, e questo uccello ogni quattro o cinquecento anni si costruiva una pira e ci s’immolava sopra. Ma ogni volta che ci si bruciava. Ma ogni volta che ci si bruciava, rinasceva subito poi dalle sue stesse ceneri, per ricominciare. E a quanto sembra, noi esseri umani non sappiamo fare altro se non la stessa cosa, infinite volte, ma abbiamo una cosa che la Fenice non ebbe mai. Sappiamo la colossale sciocchezza che abbiamo appena fatta. Conosciamo bene tutte le innumerevoli assurdità commesse in migliaia di anni e finché sapremo di averle commesse e ci sforzeremo di saperlo, un giorno o l’altro la smetteremo di accendere i nostri fetenti roghi funebri e di saltarci sopra. Ad ogni generazione raccogliamo un numero sempre maggiore di gente che si ricorda.”
Ray Bradbury, Fahrenheit 451

Buonanotte, Camelot..
Clio non è connesso   Rispondi citando