Citazione:
Originalmente inviato da Clio
Dunque, vediamo di riprovare...
Continuo a sostenere l'ipotesi che l'intruso sia il primo pannello, quello con Artù e i suoi cavalieri.
Gli altri tre, infatti, vengono citati per la prima volta in opere dell'antichità, come la Bibbia, Omero ed Esiodo.
Mentre il mito di Artù è medievale. (Al massimo tardo antico..)
Per essere più precisi, potrei dire che tre sono sicuramente antecedenti alla venuta di Cristo, mentre quella di Artù, per quanto si possa retrodatare appartiene sicuramente all'era volgare, come si suol dire.
O dell'Era Cristiana, se preferite. 
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Eh, il vostro ragionamento, lady Clio, è così preciso e dettagliato che mi viene quasi voglia di premiarlo con la vittoria.
Ma, ahimè, non è così.
Vedete, nel Medioevo, quando cioè risale l'enigma citato dal saccente professore nei riguardi di quel simpatico ed arguto studente, le distinzioni temporali erano molto labili, incerte, se non addirittura nulle.
Citare il passato, che fosse quello epico greco o quello romano, era praticamente la stessa cosa.
Infatti, quando venivano riletti i classici, come l'Eneide tanto per fare un esempio, i protagonisti erano immaginati come cavalieri che combattevano attorno a città fortificate tipicamente medioevali.
Per questo nell'immaginario popolare i cavalieri di re Artù, risalenti come da voi ben detto alla tarda antichità o all'alto Medioevo, venivano raffigurati con indosso corazze su tutto il corpo, come avveniva nel XIII secolo, quando cioè i romanzi cortesi erano ormai diffusissimi.
Dunque, come detto, la vostra risposta non è purtroppo quella esatta.
Ma ritentate, mi raccomando