Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
La cortesia, lady Altea, è un nobile quanto abusato concetto.
Che ha il dono della bellezza e della nobiltà, ma ahimè anche il difetto di essere facile da camuffare.
Io invece, magari con tutte le mancanze di cui voi mi accusate, ho proprio l'ingenuo pregio di apparire come sono, senza nascondermi dietro bei versi e luminose ma vuote parole in pubblico (naturalmente non faccio riferimento a nessuno, ma descrivo solo ciò che più detesto dell'animo umano).
Spero dunque che la nostra Camelot sappia accettarmi così come sono, certa che mai vedrà in me sentimento alcuno di falsità o ipocrisia.
Siate gentile dunque, milady Altea: non giudicate il mio essere o meno cortese, come io evito di giudicare il vostro.
Quanto al vostro proposito di non partecipare a questo gioco di indovinelli, ovviamente, siete liberissima di scegliere.
Chi ben mi conosce sa che scrivo sempre e solo per il mio diletto, senza cercare consensi o altro.
E per coloro che vorranno accompagnarsi con me in ciò che lascio su queste pagine ci sarà sempre la mia bonaria e schietta riconoscenza.
Né più, né meno 
|
Riporto in rosso quanto da me specificato (e meno male che ho specificato!), così ribadisco ancora una volta che non mi riferivo a nessuno, ma parlavo in generale di come io non sono.
Tutto qui.
Spero che la lingua Italiana, con buona pace di Dante, mi permetta, stavolta, di essere ben compreso.
Altrimenti posso sempre utilizzare un alfabeto numerico, come fece lo scrittore Edomond Hamilton ideando i suoi straordinari mondi futuristici, in cui gli uomini usavano i numeri primi per comunicare