Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
Sentivo il cuore battere, accelerare, e sorrisi a mia volta malinconica mentre i nostri sguardi si persero l'uno in quello dell'altra.
Sfiorai la sua mano sul mio viso, come a volerlo trattenere, in quell'istante che apparteneva solo a noi.
Il fiato mi si spezzò a quelle parole, e poi quel bacio, quel bacio inaspettato, quel bacio così denso di emozioni e di parole non dette, quel bacio che da solo era una promessa.
Lo strinsi a me, incurante di tutto, perché lui era l'unica cosa di cui mi importava.
L'idea di perderlo ancora era insopportabile, e per un momento avevo davvero sperato che rinunciasse, e io non gli avevo mentito, perché l'avrei amato in ogni caso.
Ma sapevo che non si sarebbe mai tirato indietro, lui forse non ricordava, non si conosceva bene come invece lo conoscevo io.
Sperai solo che Guisgard non fosse troppo nascosto, e lo guidasse verso la vittoria così come lo aveva guidato verso di me.
"Io ho fiducia in te Icarius... Non crederei ad altri che al mio cuore... " Sussurrai, stretta a lui "Torna da me..." In un sussurro "Amore mio, torna da me...".
Fu uno strazio lasciarlo andare, ma io più di chiunque altro sapevo che doveva farlo, così come sapevo che ne sarebbe uscito vittorioso.
Quando se ne andò chiusi gli occhi, e tornai ad osservare fuori dalla finestra, con un'espressione imperturbabile.
Non mi importava un accidente della gente, di cosa avrebbe pensato di me, sapevo solo che la mia vita era appesa a un filo, e sarei rimasta col fiato sospeso fino alla fine.
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