Mugugnai a quelle parole, senza darci peso, ma poi sapevo che non potevo evitarlo.
"Rodolfo..." Sussurrai "Davvero?" Continuando a baciarlo "Vuoi parlarne adesso?".
Ma poi sospirai e mi spostai appena, cercando i suoi occhi con i miei.
"Sì, riguarda noi..." Sbuffai piano "Ha detto che ha sentito strane voci, e mi ha accusato di non insegnarti solo a combattere, dato che siamo stati insieme fino a tardi..." Scossi appena la testa, ridendo piano "Diciamo che se qualcuno mi avesse parlato in quel modo l'avrei ucciso..." Alzai le spalle "Solo che è vero, quindi ho poco da fare..." Sospirai "Gli ho detto che l'addestramento è qualcosa che porta via molto tempo, anche perché abbiamo tempi molto ristretti, e quanto ai servi, che ieri sera sei venuto nei miei alloggi per sapere come stavo..." Alzai le spalle "Tutto qui..".
Poi scossi la testa.
"Non voglio che ti allontani da me..." Gli sorrisi "Poi oh.. Sarò libera di scegliermi l'uomo che voglio o cosa? Il peggior ostacolo in Amore è soltanto me stessa... Io.." Abbassai lo sguardo "Sono solo... Vecchie abitudini..." Sorrisi, mestamente "Sono sempre stata intoccabile...".
Mi sforzai di sorridere, perché non volevo rovinare quel momento, ma non amavo ricordare che avevo tradito me stessa per quella Gioia, per Amore.
"Te l'ho detto che essere un'amante non mi è mai piaciuto..." Sorrisi piano "Per quanto possa essere meraviglioso..." Chinandomi a posargli un leggero bacio sulle labbra.
Ripetei a me stessa le parole che mi rassicuravano un poco ogni volta che quei pensieri si insinuavano nella mia mente.
È lui che vuoi? E allora... Che altro potresti essere?
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