La spada brillava tra le mani di Clio e sotto la luce eterea e mistica del pallore lunare.
“Non ho visto nessuno...” disse Icarius “... la Luna, dicono i poeti, fa strani scherzi certe notti... forse la ricerca e poi l'enigma ti hanno un po' suggestionata... e poi questo posto aiuta ad immergersi in atmosfere misteriose e suggestive...” era ormai sera “... direi però di tornare al palazzo... è sera e forse Rodolfo potrebbe davvero arrabbiarsi stavolta...” rimise la teca nella muratura e risistemò al suo posto la pietra “... nascondi la spada, meglio che nessuno la veda per ora... domattina fingeremo di andare in città e inventeremo una storia per giustificarne il possesso da parte tua... vieni, ora... torniamo a corte...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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