Elisabeth ed il pittore lasciarono il palazzo e uscirono in città.
L'artista però era visibilmente scosso per aver appreso della terribile morte di Azelle.
Raggiunsero la locanda e qui trovarono il Priore Tommaso.
Presero allora un tavolo e si appartarono tutti e tre, lontano dall'entrata.
“Io sono sempre felice di vedervi, milady.” Disse il religioso alla moglie di De Gur. “Novità?” Ma non gli sfuggì lo sguardo scosso del pittore. “Cos'avete?”
“Ho appena saputo di lady Azelle...” fece l'artista “... ha posato spesso per i miei quadri... è... è morta in un modo orribile...”
“Ossia?” Chiese il Priore Tommaso.
E l'artista gli raccontò quanto saputo dai servi.
“Non si uccide così una donna...” mormorò il priore “... neanche per una qualche depravazione... averla ridotta così è un monito...”
“Monito?” Stupito il pittore. “Da parte di chi?”
“Difficile a dirsi ora...” con tono cupo il religioso.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|