Altea attraversò i corridoi, fino a giungere in una bella e luminosa sala, dove vi era Rodolfo che attendeva il duca per la colazione.
“Buongiorno, milady...” disse guardando Altea “... venite pure... a quanto sembra siamo i primi stamani... forse Sua Signoria non ha riposato bene, visto l'orrendo episodio di ieri sera.”
Entrarono due serve, una delle quali era Simoinin.
“Appena arriverà Sua Signoria” fece Rodolfo “servite pure la colazione. Immagino stia ancora dormendo.”
“In verità” disse Simoinin “Sua Signoria non è nei suoi alloggi. Credo non vi sia mai entrato stanotte.”
“Davvero?” Turbato Rodolfo. “Strano... ma cos'hai?” Fissando Simoinin. “Sembri stravolta...”
“Credo di essermi sentita male stanotte, signore...” rispose la serva “... ma ora va meglio...” non rammentando di essere stata colpita da Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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