Lo colpii, uno schiaffo deciso e forte a quelle parole che mi ferirono ancora di più.
"No, infatti.." Con gli occhi nei suoi, colmi di delusione "Credevo fossi migliore di lui..." Mormorai, con un'infinita tristezza.
Ma sei più Guisgard adesso, che in qualunque altro momento...
Poi quella voce, e un sorriso perfido mi si disegnò sul viso.
"Fai quello che ti pare..." sussurrai a Icarius.
"Oh, che gentile..." Con la voce più calma che riuscii a fare.
Mi alzai e andai ad aprire la porta con un'espressione che Icarius non aveva mai visto sul mio viso, e nemmeno Guisgard.
Tuttavia, non la vide nemmeno la serva, perché aprii la porta e in meno di un istante la colpii così forte da farla cadere a terra, priva di sensi.
Trascinai il corpo all'interno della stanza e chiusi la porta a chiave.
Mi voltai verso Icarius.
"Se vuoi andartene capirò..." Con voce lontana.
Tanto dovevi consolarmi e invece mi hai ferito ancora di più, pensai, con una stretta al cuore.
"Io farò parlare questa qui..." mormorai, perfida.
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