“Ero...” disse Icarius “... ero sconvolto, attonito, persino spaventato...” chinando lo sguardo, come se non riuscisse a sostenere quello di Clio “... avrei voluto prenderti e portarti via... proteggerti, consolarti, tenerti stretta... e l'unica cosa che ho pensato è stata quella di chiederti di andare a riposare... ma solo per poterti raggiungere...” poi restò sorpreso dalle sue seguenti parole “... hai... hai chiesto a quella poveretta di sedurre Guanto? Il fratello di Cimmerio, giusto? Ma perchè? Perchè una cosa simile?” Si alzò, camminando nervosamente nella stanza. “Quante cose accadono qui senza che io ne sappia nulla. Tu che assoldi dame di corte come fossero spie, Rodolfo che parla di nemici simili a bestie. E poi lady Altea che ricordava di cose per me assurde ed oscure, legate a Guisgard.” Scosse il capo. “Forse sono davvero un fantoccio qui dentro io...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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