Sbiancai, pietrificata da quella visione.
Azelle...
Azelle...
Avrei voluto urlare ma non riuscii ad emettere un suono.
No, non poteva essere vero... non poteva essere suo quel corpo martoriato.
Crollai in ginocchio accanto a lei, senza quasi accorgermi che stavo singhiozzando.
Azelle..
Era colpa mia! Perché l'avevo coinvolta in quella storia? Perché?
Presi con delicatezza la carta tra le mani tremanti e la gettai poco distante, coprendo con la mia giacca il corpo senza vita della mia unica amica.
"La pagheranno..." mormorai, tra i singhiozzi, sfiorando dolcemente i suoi bellissimi capelli scuri "La pagheranno te lo prometto..." in un sussurro, chinando il capo, disperata.
Ma sapevo che non erano gli unici responsabili di quell'atrocità.
"Perdonami..." sussurrai, tra le lacrime "Ti prego.. ti prego perdonami..." tremavo.
Alzai lo sguardo livido verso Rodolfo "È evidente che queste mura hanno occhi e orecchie..." mormorai, gelida come il ghiaccio "Pagheranno per questo..".
Poi udii le parole di Lady Altea e trasalii.
"Brumid?" mormorai "Possibile?" lanciando un'occhiata alla carta ormai distante dal corpo di Azelle "Non mi stupirebbe..." in un gelido sussurro "Quell'uomo è capace di tutto..".
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