“Siete una bella donna e in una corte la bellezza è sempre motivo di interesse.” Disse sorridendo Rodolfo ad Altea.
La cena proseguì così, senza più toccare argomenti tediosi.
Terminò ed il vescovo andò via.
Ma rimasti soli Icarius, Clio, Altea e Rodolfo, all'improvviso venne un servo.
“Milord...”
“Cosa accade?” Fissandolo Icarius.
“Presto, venite a vedere...”
“Quanti misteri!” Nervoso Rodolfo.
Uscirono nel cortile e qui videro varie guardie attorno ad un carro.
Il presunto duca e gli altri si avvicinarono e videro uno spettacolo sconvolgente.
Una donna nuda e senza vita era completamente coperta di segni che tradivano le atroci torture con cui era stata uccisa.
Clio la riconobbe.
Era Azelle.
E la cosa più terribile era la sorta di firma lasciata su quell'orrore.
In mezzo alle gambe della povera donna vi era infatti conficcata una carta raffigurante l'Asso di Picche.