“Si, credo che tu abbia ragione.” Disse Icarius a Clio, per poi sorriderle e prenderla per mano.
I due tornarono così al palazzo, venendo però subito notati da alcuni servitori, che mormorarono fra loro.
Il pastore e la spadaccina si separarono, recandosi ciascuno nei propri alloggi, a prepararsi per la cena.
Dopo un po' Icarius fu pronto e raggiunse la sala dove c'erano il vescovo e Rodolfo ad attenderlo.
E qui trovò anche Altea.
“Milord...” alzandosi Rodolfo “... vi attendevamo...”
“Perdonatemi, ma l'allenamento di oggi mi ha preso molto tempo.” Il presunto duca baciando l'anello sulla mano del vescovo. “I miei omaggi, Vostra Grazia.”
“Sono lieto di vedervi in salute, milord.” A lui il vescovo.
“Salute anche a voi, milady.” Rivolto poi Icarius ad Altea. “Siete sempre più bella.” Con un inchino del capo.
“Messer Rodolfo mi parlava del vostro incidente al Gorgo del Lagno, milord.” Disse il vescovo.
“Si, ma per fortuna è stata solo una brutta avventura.” Sorridendo il presunto erede dell'Austero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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