A quelle parole di Elisabeth, il pittore si voltò subito, restando poi a fissarla, tutta, per un lungo momento.
“Non vi ho mai veduta a corte...” disse l'artista sorridendo “... chi siete? No, non ditemelo... non credo siate una musa giunta ad ispirarmi, perchè quelle divine creature amano indossare solo lunghe e leggere tuniche... vestite poi troppo bene per essere una servitrice, purtroppo per me... immagino dunque siate una nobildonna, magari moglie di qualche barone o ufficiale ducale...” rise piano e con fare sensuale prese la mano di lei e la baciò “... chiamatemi pure Cann, il mio pseudonimo... sono il pittore di corte... e voi?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|