Lo ascoltai, con un sorrisetto divertito finché lui non mi vedeva, che svanì non appena si lasciò cadere accanto a me.
Te ne intendi poco di letteratura, m'han detto..
E d'un tratto venni colta da un moto di gelosia: si ricordava di Ariosto e non di me? Ma probabilmente dietro tutto quello c'era qualcosa di oscuro.
Ora che lui era al sicuro, dovevo anche pensare a scoprirlo.
Ma non era il momento di pensarci.
Mi voltai verso di lui, e sorrisi, divertita.
"Peccato però che io non sia Angelica, al massimo... Come si chiama, Bradamante?" Scossi appena la testa "Ma ho sempre preferito Clorinda..." Sorridendo, con gli occhi nei suoi.
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