Come č particolare questo scritto...
sensazioni contrastanti, eppure volti della stessa medaglia, il desiderio e le paure.
La voglia incoercibile di ritrovare qualcuno e l'inconsapevole ammissione degli eventi che hanno condotto alla separazione.
E poi l'aver voglia di piangere, vivendo di quel sublime dolore che non vogliamo abbandonare.
Oh... lei che se avesse meno paura guiderebbe fino a lui.
Fino alla fine del mondo.
Mi avete donato un piccolo sogno, signora.
Io ho paura a guidare, confesso, tanta paura da non esserne pių capace, ma non avrei paura di corrergli incontro, non esiterei, pur bevendo un calice al sapore di fiele, all'incoscienza di raggiungerlo, e se fossi in lei sarei giā salita sul treno che conduce a lui.
Un solo treno c'č, e corre sui binari del cuore.
Ed a quella ragazza dico: spingiti oltre la paura, rasenta pure la follia, ma non lasciarlo andare via.
Se č, come credo, il vostro vissuto, sappiate che non č mai troppo tardi. Mai per l'Amore.
Eh... milady, quel treno, il mio treno... come vi sono debitrice, le vostre parole, pur apparentemente struggenti hanno tutta la forza della speranza.
Inseguite i vostri sogni, milady, fino alla fine del mondo.
E vi auguro di raggiungerli.
Complimenti per l'emozione donata, e... un grazie particolare da parte mia.
Chissā che quel treno non attenda me...
Non č ancora l'alba, cari amici, spero per voi in un dolce risveglio...
buongiorno di cuore.