Fu un attimo.
I due erano vicinissimi.
Icarius allora strinse le braccia di Clio.
“Lo so...” disse in un sussurro, con ormai la sua bocca vicinissima alle labbra di lei.
Labbra che sembravano accendere ogni suo senso, attirare ad esse ogni parte di lui.
Labbra morbide ed accoglienti che alla fioca e pallida luce della Luna parevano essere ancora più belle e sensuali.
“Lo so...” continuò lui “... ti bacerebbe... e lo farei anche io, adesso... si, lo farei, senza importarmi di ciò che farai o dirai... si, lo farei, ti bacerei... ma ho paura... ho paura che chiudendo gli occhi tu possa pensare e vedere lui e non me... Guisgard e non Icarius...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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