Fu in quel momento, che il passato si fuse con il presente; il Tempo degli Eroi, quando un guerriero era solito forgiare con le proprie mani la spada che avrebbe brandito.
Fissai intensamente il braciere.
Dunque, un'usanza pagana si era evoluta, e attraverso questa pratica avrei difeso il nome, e la Fede, nel Re dei re.
Cominciai il mio lavoro, cadenzandolo con le mie preghiere:
-Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni-
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo."
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
"Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore."
Plinio Correa de Oliviera
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