Tornati al carrozzone per le prove, Ozzillon prese alcuni fogli e cominciò ad annotarci sopra qualcosa.
“Dunque...” disse ai suoi “... ora bisogna decidere i ruoli di ciascuno... io, vi confesso, appartengo all'antica scuola del teatro latino, di Nevio, di Ennio e così via. Amo dunque l'epicità e l'austerità della contemplazione recitativa, che sfocia così nella più alta e tragica simbiosi tra l'attore ed il personaggio che interpreta.”
“Ossia?” Chiese Sbrizzo.
“Ci stavo arrivando, stramaledizione!” Sbottò Ozzillon. “Dunque, dicevo... in pratica io credo che qualcosa debba unire l'attore e ciò che interpreta. Per questo bisogna sapersi trasformare nel proprio personaggio. Esigo che voi siate chi interpretate. Chiaro? Per questo vi sottoporrò ad un test... cominciamo con Gwen...” chiamando a sé la ragazza con un cenno “... dimmi, cara, quale personaggio letterario ti ha sempre affascinato? A quale ti sei dunque sempre vista somigliante?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|