“Non dovete alzarvi.” Disse Fra' Godwin a Tessa. “Nelle vostre condizioni il riposo è il rimedio migliore.” Sistemò meglio la legna rimasta sul fuoco e tornò a sedersi accanto al giaciglio della ragazza. “Lady Gaya?” Sorpreso da quella richiesta di Tessa. “Beh, so ciò che sanno tutti... era la principessa di Sygma che sposò l'arciduca Ardeliano dopo aver conquistato quella terra. E dall'infelicità di quella ragazza derivò poi la morte del Taddeide e la rovina delle armate Capomazdesi nei territori Sygmesi. La leggenda racconta che Ardeliano si accorse tardi di amare infinitamente quella donna e non riuscì a ritrovarla a causa della terribile maledizione sorta per le sue colpe ed imposta su di lui e sui suoi discendenti da arcane forze oscure. E' la leggenda della Gioia dei Taddei, sorta dal folclore popolare per giustificare la misteriosa morte di Ardeliano e della sua Gaya.”
In quel momento entrò la maschera di ferro.
“Vedo vi siete ripresa.” Guardando Tessa e gettando sul fuoco un po' della legna appena tagliata. “Quella caviglia ha bisogno di riposo.” Accorgendosi poi della caviglia dolorante della ragazza.
Si lavò allora le mani in un tinello e si avvicinò al suo giaciglio.
E senza dire nulla tolse la scarpa a Tessa e cominciò a massaggiarle la caviglia. “Non è nulla di che. Si tratta di una contrattura...” mormorò “... un buon massaggio ed un po' di riposo la faranno tornare come prima.” Continuando a massaggiare piano la caviglia.
“Credo sia il caso che io prepari qualcosa da mangiare.” Sorridendo il religioso.
“Ottima idea.” Annuendo l'ex galeotto. “Ho un certo appetito.”
“E' segno di buona salute!” Ridendo il frate.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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