“Si, il palazzo è magnifico...” disse Icarius a Clio “... come lo immaginavo... esattamente come credevo...” guardò il cielo “... mi chiedo cosa resterà quando questa storia sarà finita...” sorrise “... ti sembrerà sciocco, ma mi mancano i miei pascoli... il latte fresco, la soffice lana, suonare l'ocarina in mezzo ai boschi, fissare la brughiera di sera e parlare alla Luna di notte...” scosse il capo “... è buffo... qui posso dire di avere tutto, ma in realtà so benissimo di non avere nulla... neanche la speranza di conquistare la donna che amo...” fissando gli occhi azzurri di lei “... sarà meglio tornare al palazzo ora...” cambiò espressione per un attimo “... fai bene a non trattarmi come Guisgard... io non sono lui... io non ti avrei mai tenuta lontana da me... non ti avrei mai fatta sentire solo un'amante... non ti avrei divisa con nessuno... neanche con un fantasma...” saltò in sella al suo destriero ed attese che Clio facesse lo stesso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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