"Siete sicuro che questo sia quello che volete?" chiesi all'uomo dalla maschera di ferro. "Se siete sicuro, non posso che appoggiare la vostra decisione e augurarvi buona fortuna, per tutto".
Mi avvicinai a lui e gli tesi la mano, per salutarlo. Avrei potuto fare il solito ed educato inchino, che più si confà alle donne, ma avevamo vissuto talmente tante vicissitudini insieme, che ignorai il galateo e gli strinsi la mano in modo deciso.
"Io devo tornare al convento, adesso. Non esitate a contattare Mertin e Gunvald, nel caso aveste bisogno di qualcosa. E...mi raccomando, non mancate di farmi avere vostre notizie. Abbiate cura di voi!"
Detto questo, mi voltai per andarmene.
__________________
Footfalls echo in the memory, down the passage we did not take, towards the door we never opened, into the rose garden.
|