“Beh, siete fortunata...” disse la maschera di ferro a Tessa “... almeno a voi i sogni parlano... a me invece neanche quello...” la fissava “... si, forse è stato un azzardo aiutarmi... dopotutto non sapete nulla di me, no? E forse sono davvero un criminale, un assassino... di certo non un Cristiano, temo... visto che la notizia della morte di Pirros non mi causa alcun dispiacere... forse perchè conoscevo quell'uomo ed il modo in cui conduceva quella prigione...” scosse il capo “... non so chi possa averlo ucciso... ma temo per voi se volete saperlo...” si alzò, raggiunse la finestra e si voltò ancora verso la ragazza “... potrebbero tornare... e da ciò che mi avete raccontato anche io credo che quel garofano rosso sia una firma...” sorrise beffardo “... mi chiedete perchè vi trovate invischiata con me in tutto questo? Eh, temo che la mia risposta vi deluderà, essendo di parte...”
In quel momento qualcuno bussò.
Era la Madre Superiora.
“Hanno bussato al convento alcuni uomini...” fece la religiosa “... erano del duca, di Cimmiero... volevano ispezionare il convento in cerca di traditori, ma siamo riuscite a respingere le loro pretese... ma temo possano tornare...”
“Ed io di certo non voglio provocare guai a voi, madre.” Fece l'ex galeotto. “Non voglio che a causa mia questo Santo Luogo sia violato.”
“E' nostro dovere aiutare chi ha bisogno.” Disse la Madre Superiora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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