“Allora siete voi...” disse Aneas sorpreso, fissando la ragazza di Miral “... voi dunque la modella che è fuggita da casa mia dopo averla pagata a peso d'oro...” scoppiò a ridere, per poi fare cenno ai suoi di condurre il cavallo nelle scuderie.
“Una ragazza dabbene” fece la servitrice “non scappa nel bel mezzo della brughiera e sicuramente non dopo essere stata accolta come lo siete stata voi.”
“Va bene, va bene...” intervenne l'uomo dagli occhi ed il volto di Guisgard “... si vede che c'è stato un errore... avevo chiesto una modella ed invece mi hanno mandato una Giovanna d'Arco...” sorrise “... ah, senza voler essere blasfemo, visto lei è una Santa.” Sarcastico.
“Siete in collera, signore?” A lui la servitrice.
“Non lo so ancora.” Rispose Aneas. “Beh, certo, dovrei esserlo. Ma devo dire che mi diverte aver conosciuto una mercenaria.”
“Mercenaria?” Ripetè la vecchia.
“Si, ma è una lunga storia.” Scuotendo il capo lui. “Ho fame. Preparaci qualcosa.”
“Cosa gradite, milord?” Domandò la servitrice.
“Fa scegliere alla nostra ospite...” indicando la ragazza di Miral “... dopotutto sono sempre un cavaliere io.” Divertito. “Intanto vado a farmi un bagno.” Ed entrò nella villa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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