“Oh, ora cercate di stare calma, voi.” Disse la servitrice alla ragazza di Miral. “Siete nel bel mezzo del nulla, nel cuore della brughiera. Come pensate di poter tornare a casa vostra?”
“Ammesso che abbiate davvero una casa.” Fece il cocchiere. “Ora che ci penso... se non siete la modella, come avete allora fatto a salire sulla carrozza? Forse vi siete intrufolata per nascondervi, magari dai soldati. Siete per caso una ladra? O peggio?”
“Per carità!” Esclamò la servitrice. “Ci manca solo questo! Introdurre qui una ladra! Vuoi che il padrone ci uccida entrambi?” Ammonendo il cocchiere. “Ora piantala e cerca di non fare altri guai!” Fissò poi la ragazza di Miral. “Ascoltate... io non so chi siate e neanche mi interessa. Ma di certo non vi abbiamo portata qui con la forza. Anzi, a ben pensare, vi stiamo offrendo un lavoro ed anche ben retribuito. Il padrone è lunatico e volubile e con ogni probabilità si stancherà presto di voi, rimandandovi da dove siete venuta. Con in più, come detto, qualche moneta in tasca che prima non avevate.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|