“Te l'ho detto...” disse Icarius con un sorriso a Clio “... se la storia ti fa immedesimare in uno dei suoi personaggi allora funziona...” sospirò “... sai, anticamente la scrittura, a dispetto di ciò che molti pensano, non fu inventata per motivi economici o amministrativi... non erano i tributi da segnare, le scorte da elencare e neanche i debiti e i crediti da fissare la priorità nelle prime civiltà... era la religione la cosa che più interessava gli antichi e in quei remoti tempi la religiosità equivaleva alla magia... tutto era magico, poiché solo così si poteva interagire con gli spiriti... occorreva dunque fissare in forma perenne formule e giuramenti, orazioni e maledizioni per non essere dimenticate... la scrittura dunque è stata la prima forma di magia tramandata in testi e documenti...”
“Icarius...” ad un tratto Giovanni mezzo assonnato “... perchè non provate a riposare voi due? Su, che è stata una lunga giornata e forse, se Dio vorrà, domani potrebbe esserlo di più...”
“Forse ha ragione.” Icarius guardando Clio. “Ti va di riposare un po'? Domani, se vorrai, ti narrerò la storia di Aneas e di Elsia... promesso...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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