Quell'uomo entrò come un''ombra in quella casa, con il Priore Tommaso, Elisabeth e Tilde ben nascosti.
Si muoveva guardingo e silenzioso nella penombra.
E all'improvviso, balzando da sotto un tavolo, il Priore lo bloccò alle spalle.
“Mi arrendo” disse impaurito l'uomo “e chiedo pietà!”
“Sei un ladro?” Chiese il religioso, senza lasciarlo.
“Solo un disperato!”
“E ciò ti da il permesso di entrare in casa altrui?” Deciso il Priore.
“Devo rubare cibo per il mio duca!”
“Ti riferisci al nuovo signore, lord Cimmiero?” Domandò il religioso.
“No, il solo e vero duca!” Dimenandosi inutilmente l'uomo. “Lord Guisgard!”