Gli sorrisi, seguendo con lo sguardo i suoi gesti.
Avevo davvero fame, ma ero lieta di non dover uscire. Quel camino scoppiettante era molto più invitante.
Ascoltai rapita la descrizione della mela, che naturalmente avevo già assaggiato nei due anni che avevo passato a Capomazda, ma erano mesi che non ne mangiavo.
Non dissi nulla, limitandomi ad assaporare quello spicchio che mi stava offrendo.
Ma nel farlo, per un breve istante, le mie labbra sfiorarono la sua mano, mentre i nostri occhi erano come incatenati.
Abbassai lo sguardo, per poi sorridere.
"È davvero deliziosa..." mormorai "Grazie..".
Non riuscii a dire altro, mi chiesi se i miei occhi non stessero parlando anche troppo.
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