Icarius sorrise a Clio e prese la mano di lei nella sua.
“Io sto bene...” disse piano, mentre i bagliori del fuoco scintillavano nei suoi occhi azzurri “... io sto sempre bene quando sei con me...” strinse ancor più la mano della ragazza “... c'è vento e la brughiera non è tranquilla stanotte... Giovanni ha portato della frutta nella sua borsa... mangeremo quella stasera...” si alzò, prese la borsa del vecchio e tornò a sedersi accanto alla ragazza “... questo tipo di mela...” prendendo il frutto dalla borsa “... cresce solo qui, in queste terre... è la mela chiamata Annurca... è più piccola di quelle che conosci tu, come un gioiello, di un rosso opaco e dalla buccia porosa...” cominciò a sbucciarla e poi a tagliarla a spicchi “... assaggiala... il suo sapore ti parlerà molto più di quanto possa fare io...” e portò lo spicchio sulle labbra di Clio, il cui dolce rosato si posò delicatamente sul bianco vivo della mela.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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