“Sogno di posti lontani e sconosciuti...” disse Icarius a Clio, mentre i due era seduti su quella paglia dorata, con la pioggia che finalmente aveva cessato di battere sul tetto della capanna e gocciolare dalle crepe intorno a loro “... posti sconosciuti almeno per me... quanto al Fiore Azzurro, non l'ho mai visto in sogno, ma ricorre in ogni luogo che visito nel sonno... proprio come nelle parole di quel pellegrino...” guardò la ragazza negli occhi “... mi faccio tante domande su quei sogni... domande a cui nessuno può rispondere... perchè sono le domande di un semplice pastore che non lascerà mai questa brughiera...” il suo sguardo si fece più intenso “... domande come me ne faccio adesso... del perchè tu sei qui ora con me... soli in questa capanna... e ho paura di darmi una risposta... perchè io non sono Guisgard... altrimenti ti avrei già baciata, Clio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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