“Sei di certo una strega...” disse sospirando Pirros a Tessa “... e mi hai stregato...” scuotendo il capo “... e sia ti accompagnerò da messer Tifonne... ma dopo, ti avverto, passerai la notte con me...” sorridendo con malizia.
Si alzò, prese la sua giubba e chiamò una guardia, a cui diede disposizioni visto doveva allontanarsi dal carcere.
Così, con la sua carrozza lui e Tessa lasciarono quel luogo di pietre e sofferenze, diretti verso la villa di Tifonne.
Era questa un'abitazione appartata, posta dove cominciava un vasto e lussureggiante bosco.
Tessa e Pirros scesero dalla carrozza e bussarono alla porta della villa, dove venne ad aprirli una vecchia servitrice.
“Cerchiamo messer Tifonne.” Fissandola Pirros.
“Chi lo desidera?” Chiese la servitrice.
“Messer Pirros.”
“Prego, entrate.”
E li fece attendere in una saletta, dove poco dopo arrivò un uomo anziano.
“Messer Pirros, che sorpresa.” Disse Tifonne. “In cosa posso esservi utile?”
“La mia amica...” Pirros indicando Tessa “... è molto incuriosita da un mio prigioniero... quello con la maschera di ferro...”
Tifonne trasalì.
“Ebbene?” Guardando Tessa. “Cosa volete sapere? E come mai vi interessa tanto quel prigioniero?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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