Alle parole del sacerdote, mi segnai, poi, dopo aver sguainato la spada, usandola a guisa di croce, mi inginocchiai e ringraziai l'Onnipotente......Almeno per il momento, il Nemico era stato sconfitto.....Sicuramente, fino al Giorno del Giudizio, ci sarebbero state altre battaglie, ma fu confortante il vedere che essere un amico di Dio, oltre che un suo servo, poteva portare alla beatitudine, e alla contemplazione della Sua luce, anche in quella che poteva sembrare solo l'umile casa di povera gente.
Lentamente mi rialzai, ed osservai la povera donna svenuta sul letto, poi Don Nicola, e a lui mi avvicinai;
-Domine Magister, la vostra Fede è grande, e Dio vi ha scelto come artefice della sua potenza-