“Si...” disse Giovanni a Clio “... spesso fa questi sogni...” mescolando il contenuto della pentola d'argilla “... vado nel cortile a prendere altra legna per il fuoco...” ed uscì, lasciando la ragazza accanto al letto di Icarius.
E questi continuava ad agitarsi, stringendo forte la mano della piratessa.
Poi si svegliò, alzandosi di colpo e restando seduto nel letto col respiro affannoso.
Fissò per un istante il vuoto della stanza e poi, avvertendo il contatto della mano di Clio, alzò lo sguardo su di lei.
“Sei...” sussurrò “... sei qui... ti... ti ho sognata... eri bellissima e in pericolo... ed io non riuscivo a far nulla per aiutarti...” senza lasciare la mano di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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