In un modo o nell'altro, riuscimmo a metterli in fuga.
Ero furiosa e arrabbiata.
"E' stata una pessima idea avvisarli..." mormorai "Grazie, amico mio..." alzando gli occhi su Ammone.
Mi chinai nuovamente su Icarius, sfiorandogli dolcemente la guancia.
"Mi dispiace..." sussurrai, mentre una lacrima ribelle mi rigò la guancia.
A quel punto sentii la voce di Giovanni.
"Non sarete mai più in pace temo..." rivolta al maniscalco "Questo posto non è più sicuro..." alzando gli occhi tristi su Ammone "Dobbiamo pensare ad una soluzione per portarlo in salvo, ha il diritto di sapere che cosa sta succedendo.." scossi la testa.
"E' tutta colpa mia.." sussurrai, osservando di nuovo il viso del pastore.
"Giovanni, io non mi muoverò di qui... se volete aizzarmi il cane contro fate pure, ma io non lo lascio.." rinfoderando la spada "Non lo lascio..." dolcemente "Non sa nemmeno difendersi.. devo proteggerlo.. Non so quanto sappiate di questa storia, ma vi assicuro che quegli uomini non si fermeranno davanti a niente.." scossi la testa "Almeno adesso sappiamo quali erano le loro vere intenzioni.. Dobbiamo agire in fretta...".
Lo osservai ancora, per poi chinarmi a posargli un lieve bacio sulla guancia, mentre un'altra lacrima mi rigava il viso.
Sperai davvero di avere l'occasione di spiegargli ogni cosa, in modo che potesse capire, e magari perdonarmi, anche se magari mi avrebbe presa per pazza.
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