Edwig viveva in una vecchia capanna, costruita dove un tempo sorgeva una stalla usata dalle vecchie allevatrici del post per far partorire le giovani madri.
E nell'antichità spesso simili pratiche erano viste dalla gente del posto non troppo dissimili da quelle magiche.
Era un pianoro erboso ed isolato, con poche piante selvatiche distanti e non lontano da un piccolo canale d'acqua che una volta era invece un gorgheggiante ruscello.
E nell'udire la voce di Tessa, la vecchia guaritrice alzò lo sguardo e la salutò con un cenno del capo.
“Chiunque attraversa la brughiera” disse Edwig “con un simile tempo deve per forza avere qualcosa di grave da rivelare... magari una colpa o forse un rimorso...” rise grottescamente “... vieni, entriamo in casa...” e la fece entrare nella sua casa per ascoltarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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