“Milady...” disse l'abate Elia ad Elisabeth “... quelli erano i parenti del povero pazzo ed io non potevo certo impedire loro di portarlo via. Credo fossero ricchi borghesi e non certo militari. Inoltre l'uomo dormiva ancora al loro arrivo e quelli lo hanno caricato su una carrozza. Mi hanno poi rivelato di volerlo portare fuori città, da un loro amico medico. Uomo fidato e non certo vicino agli ambienti militari. Questo mi hanno assicurato.”
“Tuttavia ciò è alquanto strano...” mormorò il Priore Tommaso.
“Cosa intendete dire?” Chiese l'abate.
“Solo che quest'uomo, questo pazzo come lo definite, afferma qualcosa di assurdo ed incredibile e riesce ad arrivare fino a voi senza che questi suoi parenti oppongano resistenza alcuna. E solo in seguito si presentano qui e chiedono di portarlo via. Se fosse davvero pazzo, allora gente così accorta, come l'avete descritta voi, non l'avrebbe certo lasciato vagare da solo. Anzi, ci avrebbero pensato molto prima a portarlo da quel loro amico medico.”
“Dunque sospettate che...” fece l'abate.
“Oh, non sospetto nulla.” Scuotendo il capo il Priore. “Ragiono solo suoi fatti. Nulla di più, nulla di meno.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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