Gwen lasciò la sua camera e scese al pianterreno, dove la locandiera gli offrì una pagnotta appena sfornata ed una tazza di latte caldo.
Pian piano poi la locanda cominciò a riempirsi, mentre sempre più curiosi si fermavano ad ascoltare quel cantore e le sue storie.
Ed egli, in cambio di pane caldo e di un posto accanto al focolare, non si faceva certo pregare per ricominciare ed allungare il suo racconto.
“I Taddei” disse la locandiera a Gwen “erano gli antichi signori di questo ducato. Per secoli vi hanno dominato, essendo i prediletti del re ed i campioni della Chiesa. Oggi però nessuno di loro siede sull'antico seggio ducale, in quanto l'ultimo esponente di questa stirpe è morto improvvisamente pochi mesi fa. Lord Guisgard fu trovato senza vita nel cortile del suo palazzo. Una morte inaspettata e misteriosa. Secondo medici e cortigiani è stata naturale. Ma secondo altri...” il suo sguardo si perse per un momento nel vuoto della stanza “... secondo altri di naturale vi fu ben poco... infatti molti giurano che è stata la terribile maledizione chiamata Gioia... la Gioia dei Taddei a portarselo via... come ha fatto con molti altri duchi prima di lui...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|