Sentii la stretta gentile di Ammone, e il sostegno dell'uomo che mi prendeva in braccio.
Risi appena, sommessamente, annuendo alle sue parole.
"Sì certo, scusa.." asciugandomi le lacrime, e cercando di respirare normalmente "Andiamocene, va.." con un debole sorriso "Prima che ci chiudano dentro.." sentendo dei passi dietro di noi.
"Posso camminare..." mormorai, col medesimo sorriso, per poi alzare lo sguardo su Ammone "Grazie amico mio.." voltandomi un'ultima volta verso la tomba di Guisgard.
|