“Capisco...” disse De Gur a quelle parole di Clio “... si, comprendo benissimo... ma, vedete, temo di dover rifiutare ogni genere di trattativa... infatti questo ducato, compresi naturalmente tutti i suoi beni, sia mobili che immobili, sono sotto l'amministrazione giuridica della Chiesa. Dunque è Sua Grazia il vescovo che dispone del possesso, in rappresentanza del Santo Padre, di tutto ciò che è appartenuto ai Taddei. Ecco perchè, come potete ben capire, nessuno è in grado di poter decidere riguardo i cimeli di cui domandate.”
“Abbiamo saputo” fece Yanes "che invece erano in vendita i beni appartenuti ai Taddei...”
“Dicerie, immagino.” Rispose De Gur. “Si sono dette e scritte molte cose, sicuramente troppe, dopo la fine della dinastia Taddeide. Mi spiace che abbiate fatto un viaggio inutile.” Suonò un campanellino e subito entrò un soldato.
“Accompagna questi mercanti all'uscita.” Ordinò l'ufficiale.
“Si, signore.” Annuì il soldato, per poi far cenno a Clio e Yanes di seguirlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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