Clio si avvicinò alla cappella, con ormai il favore delle prime luci del giorno nascente.
E sulla porta di legno che faceva da ingresso a quel Sacro Luogo, la ragazza vide una scritta incisa sul legno:
“In questo luogo remoto, lontano dagli occhi del mondo, crebbe dalla giovinezza alla vecchiaia un venerabile eremita.
Il muschio era il suo giaciglio, una grotta la sua umile cella, bacche e frutti il suo semplice cibo, la fonte pura la sua rigenerante bevanda.
E qui, lontano dagli uomini, trascorreva i giorni e le notti in compagnia del Signore.
Glorificarlo era il suo dovere, pregarlo il suo bisogno.”
E appena Clio terminò di leggere quelle parole, ad un tratto udì miagolare.
Ed un gattino apparve sulle antiche murature della cappellina, restando poi a fissarla.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|