Già, la maledizione, eppure era strano: ormai aveva compiuto il suo corso.
Non che avessi mai dato peso a quelle storie, ma sembravano essere talmente radicate a Capomazda da non poter essere ignorate.
Era stata la Gioia a portarsi via Guisgard? Oppure altro?
O magari era solo un brutto sogno, come speravo ogni mattina, prima di accorgermi che invece quella era la realtà.
Eccola lì: Capomaza, splendida e imponente come la ricordavo, anche se velata da quella strana gelida malinconia che sembrava ormai aver contagiato l'intero ducato.
Prendemmo alloggio in una locanda in città.
Chissà, magari col favore delle tenebre potevo sgattaiolare via, e raggiungere la Scafatella.
Già, e poi come entri in una chiesa di notte?
Almeno potrei provare a tornare alla Casetta, solo per un istante.
Beh, un modo per andare alla Scafatella va trovato, e ormai sono qui.. perché non dovrei rendere omaggio a uno dei pochi posti in cui sono stata felice?
Ma non potevo permettermi di destare sospetti, quindi, in ogni caso, dovevo agire con la massima cautela.
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