La compagnia seguì quella direzione, imboccando una stretta ed irregolare stradina che zigzagava tra chiazze verdi e bassi spuntoni rocciosi.
E ad accoglierli in quella muta e primordiale brughiera vi era un'aria gelida e tagliente che soffiava sui loro volti e che sembrava voler giungere fin nei loro cuori.
Ad un tratto udirono il cigolare di un carretto che si avvicinava.
A guidarlo vi era un villano.
“Chissà dove” disse guardando la vasta brughiera “di queste lande desolate si nasconde quella creatura malvagia, acquattata in qualche oscura tana come una belva feroce, con l'animo gonfio di odio nei confronti di quei grandi che avevano messo al bando la sua terra.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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