I discorsi di quei mercanti poi cambiarono, riferendosi alla merce che trasportavano.
Allora Clio ed i suoi compagni di viaggio terminarono di mangiare e poi ognuno, come chiesto da Azable, si ritirò nella propria camera.
La partenza, come sempre, avvenne molto presto la mattina successiva, poco dopo l'alba.
Si rimisero in viaggio ed attraversarono i territori Pontifici, fino a raggiungere i suoi confini meridionali, dove il corso del fiume Volotrunos divideva quelle terre dal regno di Afragolignone.
Lo scenario era mutato in fretta, pian piano la compagnia penetrava nel reame.
Vi era un clima freddo e nell'aria scendevano piccoli fiocchi di neve, a dimostrazione dell'eccezionale gelo che era sceso su quelle antiche e nobili terre.
E lungo la strada videro un cartello che indicava Capomazda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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