“Morice” disse Azable a Clio “mi è fedele da anni e una buona regola è quella di non generare mai situazioni troppo complicate.” Sorrise e congedò tutti loro, tranne la piratessa.
Le fece poi cenno di seguirlo.
Azionò il passaggio segreto e un attimo dopo i due si ritrovarono in una sala longitudinale, piena zeppa di armi.
“Ecco...” indicando una serie di armi inchiodate alla parete “... qui ci sono armi caratteristiche, ma che col tempo hanno visto calare il proprio valore sul mercato. Tuttavia sono armi particolari e magari qualche collezionista un giorno potrebbe offrire un bel gruzzolo per averle. Ecco, vedete se fra queste qualcuna attira la vostra attenzione.”
Davanti a Clio vi erano armi di ogni genere e forma.
Pistole a tripla canna, archibugi a trombone, alabarde slave con punte estraibili, scudi con lame nascoste, giavellotti sparapunte, mazze ferrate con fucili nascosti all'interno.
Ma tra esse la piratessa notò qualcosa di particolare.
Una piccola spada chiusa nel fodero, con una chiave ricamata sulla guaina.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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