Il basco annuì a Clio, come a volersi complimentare, ma poi uscì da quella piccola arena.
“Matros” disse Sartios “non beve e non si intrattiene con i suoi sfidanti. Non può neanche parlare. Infatti la lingua gli fu mozzata dal suo maestro, durante un allenamento quando lui aveva una decina d'anni. Hai battuto un grande e temibile avversario, ragazza.” Facendole l'occhiolino. “Queste te le sei meritate.” Dandole un sacchetto colmo di monete sonanti.
C'era chiasso lì dentro.
Tutti urlavano.
Alcuni felici per aver vinto quanto scommesso, molti altri per la delusione di aver invece perso.
E scoppiò, come al solito, una rissa.
Intanto, i due misteriosi uomini visti da Clio sembravano essere svaniti nel nulla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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