Mi guardò solo per un momento.
Breve, eppure sufficiente.
Sufficiente per leggere quell'espressione così triste eppure composta.
Povera ragazza, pensai, dovrei andare da lei.
Chissà, magari sarei riuscita ad avvicinarla.
Dopotutto ero solo una ragazza, non dovevo sembrarle una minaccia.
Eppure quel posto non mi piaceva, magari uscire sarebbe stato pericoloso.
Dovevo avvertire Guisgard prima di andare.
Mi buttai il mantello sulle spalle ed uscii pianissimo dalla mia camera.
Bussai piano alla sua.
"Boow.." chiamai, parlando piano "Sono Clio..".
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