“Nessun vero artista è così docile...” disse Guisgard a Clio “... e comunque mi sembra di stare in gabbia... questo posto mi opprime... e non vedo nessuna traccia di Altea e degli altri... forse non sono qui, in questa reggia...”
I due erano in un corridoio e ad un tratto udirono qualcosa.
Qualcuno che piangeva.
Il finto pittore si avvicinò ad una porta socchiusa e sbirciando all'interno si accorse di qualcuno.
Era Rossane e piangeva stesa su un letto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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