Guisgard, Clio ed Afiel lasciarono la bottega e si avviarono verso la Reggia.
Quando vi giunsero, il falso artista mostrò alle guardie il lasciapassare e quelle introdussero i tre all'interno del sontuoso palazzo.
E in una vasta sala trovarono ad attenderli proprio Segreno.
“Che piacere vedervi, mastro Boow.” Sorridendo l'uomo. “Avete fatto presto, vedo.”
“In verità” fece Guisgard “mi piaceva l'idea di poter dipingere per una nobile corte e allora ho pensato fosse scortese farvi attendere. Anche perchè l'ispirazione è un attimo, una sensazione e va assecondata subito.”
“Giusto.” Annuì Segreno. “Seguitemi, vi farò condurre ai vostri alloggi.
I tre furono portati in una vasto alloggio, con tre camere separate al suo interno, affiancate da un grande studio in cui poter dipingere.
“Sistemate pure le vostre cose, maestro.” Mormorò Segreno. “Tra breve sarà servita la cena e conoscerete l'Arconte. A dopo dunque.” Ed uscì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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