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Vecchio 06-01-2015, 01.40.50   #3250
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard cominciò a sistemare un po' quel luogo, stendendo panni e lenzuola un po' ovunque.
Chiese poi ad Afiel di andare a comprare dei colori, dei pennelli e delle tele.
“Così” disse “cercheremo di far assomigliare questo posto ad una bottega di pittore.”
Poi restò solo con Clio.
“Io penso” inchiodando alcune assi per realizzare un rozzo sostegno per tele “che la vita di due amanti non prevede giorni sempre uguali... per chi ha la fortuna di aver accanto la persona amata ogni giorno è speciale, unico...” sorrise “... sembra una banalità e forse lo è... ma le cose più vere sono sempre quelle più semplici...” sistemando quel treppiedi “... sai, dove sono cresciuto, tra dolci colline, vi era un vecchio casolare... lo andavo a vedere ogni giorno... sembrava dormisse... era in mezzo a dei cipressi, circondato da girasoli, con uno spiazzo davanti e da lì ho sempre pensato che guardare il tramonto avesse un sapore speciale... restavo lì, steso sull'erba, a fissare le colline che cambiavano colore man mano le ore trascorrevano e la sera, con l'aria limpida, si potevano contare più stelle che in qualsiasi altro luogo al mondo... non so, ma io ci parlavo con quel posto...” sorrise “... poco distante vi era un luogo di cui si raccontava una leggenda... parlava di un tesoro nascosto... insomma, quell'angolo di colline sapeva farmi fantasticare e ho sempre pensato che lì un giorno, a Dio piacendo, avrei portato la mia donna...”
In quel momento entrò l'anziana padrona della pensione.
“Maestro...” fissandolo “... posso preparavi qualcosa?”
“Grazie madama...” mormorò il presunto duca “... magari due bei bicchieri del vostro vino. Ho sentito che qui è ottimo.”
“Non resterete deluso, maestro.” Ridendo la donna.
Poco dopo portò a lui e alla sua falsa modella due bicchieri di un dolce e denso vino rosso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 06-01-2015 alle ore 01.48.25.
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