Altea si addormentò in breve tempo, anche per la stanchezza del viaggio, ma il suo sonno non fu tranquillo.
Sognò infatti strani luoghi e poi, infine, quell'inconsueto scenario che ricordava gli scacchi.
Vide una grande scacchiera e tante figure dai movimenti innaturali.
Ed in mezzo ad esse si accorse di un fiore.
Vago, confuso, statico.
Sognò fino al chiarore del nuovo giorno, quando l'alba la destò.
Poco dopo anche la reggia si svegliò, con i suoi suoni e le sue voci.
Il cortile già pullulava di servitori e valletti.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|